giovedì, giugno 22, 2006

Povera Italia

E' un po' che non scrivo. Questo non perche' sia stato particolarmente occupato, ma, semplicemente, perche' non avevo argomentazioni ne, tanto meno, voglia di scrivere nulla.
Oggi e' stata una grande giornata per la qualificazione dell'Italia agli ottavi di finale. Un bel 2-0, con parecchi brividi, ci permette di andare ad affrontare l'Australia. Sicuramente piu' abbordabile del Brasile.
Purtroppo, pero', negli ultimi giorni ho fatto una brutta scoperta. Molto brutta. Ormai si sa, almeno voi sapete come la penso, che l'Italia e' un paese ein forte e veloce declino. Di motivazioni ce ne sono tante e spesso molto complesse. Ma una e' abbastanza semplice ed evidente: la classe dirigente.
Sapete qual e' l'ultima trovata dell'ENEA? Questa societa', finanziata coi soldi pubblici, lavora da anni al progetto di un tunnel tra, udite udite, Sicilia e...Tunisia!
Non ci bastava il ponte sullo stretto. Ci mancava un tunnel di 136 km tra Sicilia e Africa!!!
Ora non ho voglia di dilungarmi in discussioni economico-politiche, ma mi sembra palese il fatto che questa non e' certamente la strada da percorrere per rilanciare il nostro paese.
Quando verrano portate alla decenza (non pretendiamo troppo chiedendo un livello discreto) le autostrade e la rete ferroviaria. Vogliamo parlare di autostrada al Sud e delle ferrovie in Sardegna, Sicilia, ma anche al Nord dove si incontrano, nel 2006, situazioni di binario singolo con conseguenti rallentamenti e, ma tu guarda, incidenti?
Perche' non risolvere prima i problemi "normali"? Ci basterebbero dei sistemi di comunicazione tradizionali ma ben fatti. Altro che tunnel e ponti futuristici. Quelli servono solo a buttar soldi. Lo dicono tutti. Tutti coloro che non hanno interessi economico-mafiosi...


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