L'Economist di questa settimana è diretto: la divisione europea non è tra centro e periferia, ma tra nord e sud.
Lo stato delle economie, infatti, può essere diviso in questa maniera. Con Grecia, Portogallo, Spagna e anche Italia a far la parte dei "mascalzoni".
Invece Germania, Francia e anche l'Irlanda (grazie ai grandi tagli imposti dal suo governo dopo il crollo finanziario) dalla parte dei bravi economisti.
A questo vanno aggiunti tanti luoghi comuni. C'è da sperare che il tempo riporti la calma, sia economicamente che politicamente e culturalmente parlando.
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