Skype. Tutti ne parlano come se fosse uscito ieri. In realta' esiste da anni, anche se pochi lo testarano alla sua uscita, quando ancora faceva letteralmente schifo.
Beppe Grillo e' diventato - a ragione - il suo agente di marketing in Italia, rendendolo popolare. Cosi il Voip e' esploso anche in Italia.
Qualche tempo fa, pero', Skype ha cambiato i suoi prezzi. Il tutto e' avvenuto alquanto nell'ombra. Pochi infatti oggi sanno che Skype ha inserito lo scatto alla risposta.
Il tutto e' visibile sul suo sito ufficiale: clicca qui.
Per ogni chiamata verso i numeri fissi ora viene addebitato un costo di 4,5 centesi di euro. Il tutto equivale a piu' di 2 minuti di conversazione.
Tecnicamente il prezzo rimane basso, ma come principio non lo trovo affatto giusto.
Ritengo anzi che Beppe Grillo debba iniziare a rendere noto questo "dettaglio". Deve iniziare a pubblicizzare anche le alternative.
Io personalmente da oggi usero' Skype solo per contattare - gratis - altri utenti Skype.
Per chi mi vuole chiamare uso Skypho che mi fornisce un numero italiano gratis, permettendo ad amici e familiari di contattarmi al costo di una chiamata nazionale, nonostante viva all'estero.
Per quanto riguarda, invece, le chiamate in uscita uso VoipBuster, che mi permette, dopo aver acquistato 10 euro di credito, di chiamare del tutto gratis in Italia per 4 mesi. Dopo questi 4 mesi, o faccio un'altra ricarica, o inizio a pagare i suoi prezzi. Piu' bassi di quelli di Skype. Insomma, il tutto viene a costare meno di 10 euro ogni 4 mesi.
E' una questione di principio. Se e' vero che oggi la politica si fa col portafogli, allora vale anche in questo caso. Skype oggi e' il primo operatore Voip al mondo. Questo non gli deve permettere di fare cio' che vuole, specie se ho delle alternative. Ha fatto una cagata? Bene, passo alla piu' conveniente concorrenza.
E poi, sul lungo termine, ci risparmio ;-)
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